Gastronomia
La condizione di centro agricolo – operaio ha ovviamente determinato anche il tipo di gastronomia oggi prevalente.
Essa è infatti predominata da tutti quei prodotti che costituivano il frutto del proprio duro lavoro nei campi
ed erano anche il risultato della ricerca di quei cibi poveri, ma nutrienti, che avessero dato la forza
sufficiente per potere lavorare. Quindi la necessità di sfruttare anche le parti meno nobili degli animali.
Questi infatti venivano allevati per conto dei proprietari terrieri e quelle erano lasciate ai contadini.
Ecco, quindi, una scheda dei piatti tipici di Montemarano:
Primi piatti
“Maccaronara” (tipico spaghetto doppio tirato a mano con una tagliatrice di legno da una sfoglia impastata con
farina di grano duro);
“Scecolatielli e iormano” (grosso spaghetto fatto a mano con farina di segale);
“Cecaluccoli” (gnocchetto incavato a mano con tre dita);
“Orecchie e prete” o gnocchi di farina (tirati a mano con il pollice);
“Lachene e ciciri” (tagliatelle larghe fatte a mano e ceci).
I sughi per il condimento sono preparati con carne bovina o suina o con frattaglie di agnello, ma anche soltanto
con pomodori, aglio e funghi.
“Menestra sciatizza e pizza” ( verdura selvatica con focaccia di granturco);
“Menestra ‘mmaritata c’à cotaca e cò l’uosso e prisutto” (verdura con cotica di maiale e con osso di prosciutto);
“Fasuli e patane” (fagioli e patate);
“I don fagioli” (fagioli all’insalata con olio, sale, origano e con biscotti di pane).
Secondi piatti
“Muglitielli” (interiora di agnello arrotolate);
“Panzetta c’à mbuttitura” (pezzo di castrato ripieno);
“Pollastro ‘mbottito” (pollo ripieno);
Arrosti di agnello, di maiale;
Bocconcini di fiordilatte, “scamorza”;
Formaggio fresco e ricotta;
Prosciutto e sopressata (salame)
Frutta
Mele, pere, uva, noci, castagne di produzione locale
Dolci
“Pizza chiena” (pizza ripiena con ricotta, uova e salame) ed altri tipici prodotti dell’ Irpinia
Da: “Montemarano Itinerario storico-turistico” De Angelis 1994
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