Informazioni Turistiche su Montemarano
Un paese che vive a ritmo di tarantella. E’ sicuramente questa la definizione più appropriata per definire Montemarano, terra di vino, castagne, boschi ma soprattutto della “montemaranese”, antichissima tradizione che nasce in tempi antichissimi a scopo mistico – terapeutico, e che serviva per scacciare gli spiriti maligni dai posseduti.
Il ritmo scandito dai tamburelli favoriva l'entrata in trance dei partecipanti fino allo sfinimento fisico e quindi la liberazione. Nel corso dei secoli la tarantella non ha perso il senso "mistico" di 2.800 anni fa, che si celebra nel Carnevale, tradizione secolare che, ogni anno, fa registrare lo stesso entusiasmo. Guidati dal “caporaballo”, che lancia confetti mentre guida le danze, i cittadini vivono un momento di grande emozione, così come i visitatori e i tanti appassionati di folclore che qui, a Montemarano, trovano il loro regno.
Un paese profondamente legato alle sue tradizioni, ma anche alla sua storia.
Pare che a fondare Montemarano sia stato un certo Mario Egnazio, ribelle e valoroso condottiero irpino, che si fermò su questi monti, dove riuscì perfino a sconfiggere le schiere romane.
Testimonianze importanti sono la topografia tipicamente medioevale del centro storico, la struttura della Cattedrale, uno dei pochi esempi di arte normanna in Irpinia, la Cripta e gli affreschi rinvenuti proprio nella Cattedrale, la preziosa sedia vescovile e numerose tele di elevato valore artistico. Nel centro storico da vedere c’è il castello, ben conservato con uno straordinario portale d'ingresso.
La cattedrale dell'Assunta, costruita intorno al '700, presenta tre portali d'ingresso e un'ampia facciata con ricche decorazioni. All'interno sono custoditi una tela di Guido Reni, un Reliquario del 1624, una sedia pieghevole del '400 ed altre interessanti opere d'arte. I recenti lavori di restauro fatti nella cripta hanno fatto emergere capitelli medioevali.
Qui è sepolto San Giovanni fin dalla sua morte nel lontano 1095, e le reliquie sono custodite nell'urna collocata sotto l'altare di marmo, cinto da una balaustra in legno finemente intagliato.
Da vedere il Museo dei Paramenti Sacri (ex Chiesa del Purgatorio, piazza Mercato - tel. 082763064), primo esempio in Italia Meridionale di raccolta e di inventario di questo tipo.
Da segnalare anche il Museo Etno-Musicale "Celestino Coscia e Antonio Bocchino" che raccoglie numerose e uniche testimonianze dell'arte contadina, della musicche e delle tradizioni di questa terra.
Montemarano è anche terra di Taurasi Docg (si ricorda ad esmpio che il "Cinque Querce 2001" di Salvatore Molettieri
è stato proclamato miglior rosso d’Italia dalla guida “I tre bicchieri” di Gambero Rosso e Slow Food)
, da gustare, ad esempio, insieme agli straordinari piatti della tradizione locale
presso le varie cantine, agriturismi e ristoranti del luogo.
Tra gli appuntamenti da non perdere, oltre ovviamente al Carnevale, c’è la Sagra del vino (fine settembre-inizio ottobre) e la Festa del Bosco (17/18 Agosto).
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