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Data Pubblicazione:  - 02/10/2010 << Indietro

Nel Consiglio sul Bilancio si svela la lista civetta...



La nostra redazione,riprende l’attività di cronaca  delle sedute del Consiglio Comunale. Cominciamo con i consiglieri presenti: oltre naturalmente al Sindaco sig. Renato Coscia e al vice sindaco dr. Mario Marino, erano presenti l’architetto Luciano Ceccacci, il sig. Gallo Vittorio, la dottoressa Corso Concetta, il sig. Ziviello Carmine, il sig. Gambale Andrea, la dottoressa Marino Antonella, sig.Raffele Giuliano, sig.ra Coscia Tiziana, sig. Reppucci Giovanni e sig. Mastromarino Domenico. Appare sempre più confusa oramai la linea di demarcazione tra il blocco di maggioranza e quello di minoranza, alla luce dell’esito delle votazioni  registrate nella seduta. Di fatto, l’opposizione ha votato in maniera favorevole all'approvazione del piano di programmazione economico e finanziario mentre alcuni consiglieri di maggioranza si sono astenuti, nello specifico Gallo e Ziviello, o addirittura hanno votato negativamente, nella circostanza Mastromarino.  Il consiglio inizia i lavori partendo dalla relazione al bilancio fatta dal neo – promosso assessore ad interim, dr. Mario Marino il quale ne esplica la nota riassuntiva tecnica. La parola passa al Consigliere Mastromarino che chiede dei chiarimenti in merito al programma economico presentato, e soprattutto, in merito all’ennesimo taglio boschivo previsto, reo a suo dire di causare un ancora più grave depauperamento delle nostre risorse soprattutto turistiche. Successivamente prosegue, affermando l’illegittimità delle modalità applicative inerenti alla TARSU, in quanto non correttamente attuata in relazione alla mappatura dei cassonetti. Infine, l’ex componente della Giunta chiede conferma delle dimissioni da assessore del Consigliere Raimo, e alla susseguente risposta affermativa del sig. Sindaco, richiede una reintegrazione della giunta stessa,  stante il dissesto dell’attuale compagine. La risposta del Sindaco all’intervento appena citato è volta sia a rassicurare sulla stabilità politica della maggioranza, alla luce dei numeri relativi alla votazione, sia a sottolineare il fatto che il taglio boschivo lamentato, previsto dal Piano di Assestamento Forestale, sia di minimo impatto. E’ la volta del consigliere Vittorio Gallo, il quale si fa latore di un documento, firmato dal medesimo e dai consiglieri Raimo e Ziviello, incentrato sull’approvazione del bilancio e sul ruolo fondamentale che lo stesso riveste nel verificare la corretta gestione delle entrate e delle uscite. Punto cardine è la nomina di un comitato di valutazione che avrebbe il compito di verificare non solo lo stato delle entrate e delle uscite, ma anche le attività dei dirigenti in merito al raggiungimento e alla realizzazione  degli obiettivi prefissati all’Amministrazione. Gallo prosegue il suo intervento passando ad argomenti più prettamente politici, tralasciando gli aspetti tecnici e affrontato la questione “morale”, ossia lo scostamento tra quanto programmato e quanto realizzato. Concludendo, Gallo chiede maggiore chiarezza nel momento delle scelte e delle decisioni nel rispetto dei ruoli rivestiti all’interno della squadra di governo. Il Sindaco replica, smorzando i toni e invitando coloro che si sono allontanati a riavvicinarsi alle posizioni dell’Amministrazione. Sorprendente è il successivo invito,  rivolto ai membri del consiglio comunale, a porre le questioni di natura amministrativa nelle sedi “opportune”.  Infatti, a suo dire, il Consiglio Comunale non risulta essere la sede atta a ciò. Tale gaffe istituzionale, chiarisce per l’ennesima volta il concetto di trasparenza amministrativa che pervade la coscienza politica dell’attuale dirigenza e il pensiero in merito al rispetto dell’elettorato che evidentemente si ferma solo nella fase della cabina elettorale. Da parte nostra, non possiamo che stigmatizzare tale affermazione e considerarla altamente lesiva per l’intelligenza, la moralità e il senso civico della comunità montemaranese tutta. Concludiamo con il nostro solito appello affinché si spostino le sedute del Consiglio Comunale ad un orario più consono e funzionale alle evenienze della cittadinanza. La partecipazione a tali momenti di democrazia, è un valore aggiunto per qualsiasi parte politica. Prima di salutarvi però, cogliamo l’occasione per affermare, ancora una volta, la massima disponibilità della redazione ad eventuali repliche o precisazioni in merito a quanto appena riportato.

(Melania Nappi)


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